Come coltivare la menta? Ecco i nostri consigli per una pianta rigogliosa e profumata

coltivare la menta

Benvenuto/a ad un nuovo articolo del nostro blog dedicato alla cura delle piante!

L’erba aromatica che vogliamo presentarti oggi è famosa per il suo inconfondibile profumo intenso, un must per le bevande estive grazie al suo sapore fresco e dissetante. È anche l’ingrediente principale di un delizioso tè marocchino: stiamo parlando della menta.

La menta è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae; può essere coltivata sia in vaso che nel terreno dell’orto, dove risulta essere molto utile perché allontana parecchi parassiti

La menta è una delle piante più coltivate, sia perché molto semplice da curare ma anche per il suo aroma caratteristico, che conferisce un tocco fresco e gustoso ai nostri piatti. 

È inoltre ricca di vitamine e sali minerali e possiede numerose proprietà grazie alla presenza del mentolo: aiuta la digestione, ha un’azione antisettica ed è ampiamente utilizzata in campo cosmetico per la preparazione di unguenti e prodotti di bellezza, grazie alla sua azione rinfrescante.

È un’erba molto resistente, che si adatta facilmente a qualsiasi terreno e tipologia di clima. 

Tuttavia, è comunque importante seguire alcuni accorgimenti affinché la pianta di menta possa crescere sana e rigogliosa. 

Vediamone subito alcuni tra i più importanti!

Innanzitutto, se decidessi di coltivarla sul balcone, dovrai fare attenzione alle dimensioni del vaso, che devono essere adeguate alla grandezza della pianta, la quale tende per sua natura a crescere in maniera spropositata. 

È quindi necessario porre dei supporti alla pianta, in modo tale che non si espanda oltre lo spazio previsto. 

Anche nel caso decidessi di coltivarla nell’orto dovrai comunque considerare il fatto che la pianta tende ad espandersi, colonizzando tutto lo spazio intorno a sé. 

Per quanto riguarda la riproduzione della menta, questa può avvenire sia per seme che per talea

Se si opta per la semina, il periodo giusto è la stagione primaverile, principalmente nei mesi di marzo ed aprile, e i semi vanno posti appena sotto il livello del terreno. 

Se invece sceglierai la moltiplicazione tramite talea, il periodo migliore è il mese di settembre. Si preleva un rametto di menta di almeno 20 centimetri e lo si pianta nel terreno, finché non inizierà a mettere le prime radici.

Nonostante questa pianta si adatti molto bene a diversi tipi di terreno, per prosperare necessita di un terriccio ricco di sostanze organiche, humus e leggermente acido. Per questo motivo è buona abitudine rinnovarlo almeno una volta ogni due anni. 

Per quanto riguarda le innaffiature, esse devono essere regolari, assicurandosi che il terreno sia sempre umido. 

Tuttavia, è importante evitare i ristagni idrici, che potrebbero portare problemi di sviluppo nella pianta. 

Inoltre è sconsigliato bagnare direttamente le foglie. È consigliato, invece, irrigare la pianta versando l’acqua direttamente sul terreno. 

La menta si adatta molto bene a diversi tipi di clima, anche se in estate è meglio non esporla troppo al sole diretto, preferendo una posizione a mezz’ombra; in periodi di freddo e pioggia, invece, è consigliato coprire i fusti della pianta con dei teli, in modo tale da tenerla sempre riparata.

La nostra erba aromatica non necessita di grandi operazioni di potatura; sarà sufficiente mantenerla pulita, asportando di tanto in tanto solo gli eventuali rametti secchi, in modo che il cespuglio si possa rinnovare e crescere più rigoglioso. 

Infine, la menta può essere raccolta fresca in qualsiasi periodo dell’anno. Una volta raccolta ti consigliamo di conservarla nel frigorifero, tenendo i gambi immersi in un contenitore con dell’acqua, così da non farla appassire. Un’altra tecnica di conservazione molto utilizzata è quella dell’essiccazione: i rametti di menta vengono legati alle estremità con uno spago e appesi in un luogo asciutto fino a completa disidratazione, che avviene dopo circa una settimana. 

Ma come può essere utilizzata la menta essiccata? L’ideale è usarla per condire secondi di pesce e risotti ma è perfetta anche per la preparazione di bevande calde come tè e tisane, con innumerevoli benefici per il nostro organismo.

Speriamo che questi consigli possano esservi stati utili e vi ricordiamo, inoltre, che il nostro sensore Agrumino è molto utile per monitorare quasi tutti i dati sopracitati, come l’umidità del terreno, la temperatura e la luminosità.

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